Se penso alla partita persa clamorosamente a Busca, all'umiliazione subita a Castellazzo Bormida, ai litigi tra giocatori, tra
giocatori e mister, in un certo periodo anche i rapporti tra dirigenza e mister che mostravano sbavature pericolose,
e guardo oggi la mia squadra, capisco la portata della nostra impresa. Tutti i problemi si sono risolti, proprio in coincidenza con
l'inizio dei play off. Tutto ha girato, finalmente, per il verso giusto. Cosa che durante l'anno non era mai successa. Giocatori
che non si allenavano, che si infortunavano, difficoltà nel gestire una rosa ampia impegnata su due fronti (campionato e top five)...
D'un tratto, a partire dalla magnifica trasferta di Courmayeur, una partita perfetta, poi confermata dalla vittoria contro l'Old Bra ieri.
Old Bra che, durante il campionato, ci aveva distanziato di ben 13 punti! Questo per dire quanto la Uniconet sia imprevedibile.
La uniconet capace di tenere testa all'Asti in trasferta (5-3 per i fenomeni astigiani), ma anche capace di rischiare contro il Demonte,
o di perdere contro il Coalvi Buschese. La famosa sindrome da trasferta, che ha fatto si che solo in due occasioni si sia vinto lontano
dalle mura amiche, ed il motivo resta ancora un mistero.
Ma la promozione è stata ottenuta. Sia io che il mio socio Cecchelani, che il mister stesso, in realtà non ci credavamo affatto. Troppa incostanza,
troppi problemi, una rosa alla fine risultata ristretta, la dipendenza fisiologica per 3/4 giocatori fondamentali...difficile competere con le nostre rivali.
Invece, il miracolo è avvenuto. Lasciateci esultare e godere! Una società con pochi mezzi, in cui i giocatori si pagano le borse e le tute, oltre
a 2/3 delle spese per il campo di allenamento. Nessun rimborso, neanche per le lunghe trasferte. Una squadra nata anni fa al bar, tra amici. Poi, la scomessa
di competere in federazione. Tanti giocatori nuovi che potevano pensare ad un'iniquità di trattamento tra loro e quelli del gruppo storico.
Gruppo storico formato da ragazzi che si conoscono da sempre, che al sabato escono tra loro e spesso anche con Mister e Presidente. Difficile, in queste condizioni,
ottenerne il rispetto, anche perchè alcuni giocatori sono più anziani del presidente e del mister.
Come detto, problemi miracolosamente risolti. La Uniconet si appresta a disputare la prossima stagione in C2. Dove la disparità di mezzi
sarà ancor più evidente. Leggo di squadre che fanno "trattative" per accaparrarsi giocatori importanti per tentare il salto in C1. C'è chi parla di arrivare
in B nel giro di poche stagioni. Sponsor importanti alle spalle. La Uniconet, farà come sempre. Sponsor unico, cioè la Uniconet S.a.s. di Lemma Emiliano (il sottoscritto)
ed Omar Cecchelani. Una piccola attività che destina, per passione, una parte dei propri introiti a questa grande avventura. I giocatori saranno tutti
confermati (o meglio, i 9 rimasti...), nessun acquisto eccellente, solo 2-3 rinforzi più un portiere. Parte di questi rinforzi sono già stati individuati, anche
se manca la stretta di mano conclusiva. Se andrà come si spera, avremo un giocatore di esperienza che ha militato nella categoria superiore, ed un ritorno,
un ragazzo che gioca ad 11 ma che, fin quando giocavamo nei tornei amatoriali, era il nostro mastino. Chiaramente le porte sono aperte per chi
voglia cimentarsi in un'avventura del genere. L'obiettivo sarà la salvezza, almeno per questa prima stagione. Dopo la prossima annata, decideremo
se cercare altri sponsor e puntare più in alto. Ma voglio essere sincero, la vivrei un po' come una sconfitta. Spero di continuare a
scovare i giocatori nei tornei amatoriali, per lanciarli in federazione. Sono molto felice, un anno di lavoro intenso, polemiche, litigi,
sconfitte inaspettate e grandi vittorie. Grazie a tutti i miei giocatori ed al mitico Carnovale.
Emiliano Lemma, presidente Uniconet Moncalieri.
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